I veicoli di interesse storico e collezionistico sono regolarmente immatricolati ed in possesso dei requisiti previsti, per questa categoria di veicoli, dal regolamento al CDS. Rientrano in questa categoria i seguenti veicoli:
- Motocicli senza sidecar.
- Motocicli con sidecar, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo, motocarri, mototrattori, motoveicoli per trasporto specifico e per uso speciale, quadricicli diversi da quelli leggeri, motoarticolati.
- Autovetture e autoveicoli per trasporto promiscuo.
- Autocarri.
- Autotreni.
- Autoarticolati.
Per espressa previsione del DM 17-12-2009 i veicoli di interesse storico e collezionistico sono sottoposti a revisione periodica con scadenza biennale secondo il consueto calendario.
Le revisioni sono effettuate tenendo conto dell’anno di costruzione del veicolo: la suddetta norma stabilisce gli elementi su cui deve essere effettuato il controllo tecnico dei dispositivi che costituiscono l’equipaggiamento del veicolo e che hanno rilevanza ai fini della sicurezza per la circolazione nonchè le modalità diverse di prove strumentali.
Ricordiamo che i veicoli di interesse storico e collezionistico immatricolati prima del 01-01-1960 e iscritti presso associazioni ASI o FMI devono essere sottoposti a revisione periodica presso la motorizzazione civile.